Una sera

di Orfeo Paci

Fuori dal ristorante l’aria era calda anche se erano già le undici. Lui non ci fece caso. La macchina era parcheggiata lì vicino, ma andarono dalla parte opposta. Non si dissero niente, il braccio sul fianco di lei gli sembrò una catena. Lo tolse.

C’era odore di salsedine e quando non passavano auto sul lungomare si sentiva il rumore della risacca. Si fermarono al riparo di una macchia di oleandri. Avrebbe voluto baciarla, forse anche lei lo voleva, ma non lo avrebbero fatto, questo lo sapevano entrambi. Read the rest of this entry »